“Noi volevamo creare una fondazione nel ricordo di mio nonno. E lo volevamo fare perché era stata una grande persona, aveva sempre avuto grande predisposizione per l’attività filantropica. Quando poi è stato il momento di scegliere un filone di intervento, abbiamo scelto di dedicarci ai bambini.” Guido Giubergia, presidente di Paideia, ricorda così i primi passi della Fondazione nata nel 1993, che festeggia quest’anno la sua attività trentennale.

“I primi progetti finanziati sono stati la creazione del lactarium – la “banca del latte” – dell’Ospedale Sant’Anna, per garantire raccolta, selezione, conservazione e distribuzione del latte materno necessario per la sopravvivenza dei bambini prematuri e la ristrutturazione del suo reparto di neonatologia. Abbiamo poi contribuito alla realizzazione di ‘Stazione Regina – Casa Ugi’, il centro residenziale destinato ai familiari dei piccoli pazienti del Regina Margherita, e sostenuto comunità per ragazzi legate alla storia personale di nonno Giuseppe.”

L’attività di finanziamento alle strutture ospedaliere e il supporto di progetti specifici in collaborazione con diverse realtà del territorio è stata significativa nel primo decennio di attività della Fondazione. “Poi, mentre ci dedicavamo a un certo tipo di interventi, ci siamo convinti che volevamo e potevamo dare vita a un progetto più complessivo e autonomo, fondato su uno studio rigoroso dei bisogni del territorio e sulla ricerca di competenze adatte a rispondere agli stessi. Principale artefice di questa trasformazione è stato Fabrizio Serra, uno dei nostri incontri più significativi sia sul piano professionale che su quello umano. L’investimento su uno staff di persone altamente motivate e professionalmente preparate rappresenta il processo tutt’ora al centro della crescita di Paideia.”

Grazie a una ricerca specifica, all’inizio degli anni 2000 è stato individuato un bisogno crescente del territorio di riferimento: il supporto alle famiglie con bambini con disabilità.

“Siamo passati da un approccio erogativo a un tipo di impostazione sempre più operativa. Abbiamo messo a disposizione dei nuclei che si sono affidati a noi – mandati dai servizi territoriali o attraverso il passaparola di chi già ci conosce – uno staff multidisciplinare in grado di costruire un percorso che integra assistenza, educazione, sostegno emotivo e accompagna non soltanto il bambino con disabilità, ma tutta la sua famiglia: papà, mamma, fratelli, sorelle, nonni. 

Una crescita costante, con un momento particolarmente significativo datato 2018: l’inaugurazione del Centro Paideia.

Anche quest’anno, a Natale, la tua azienda può condividere un obiettivo importante: offrire un aiuto concreto ai bambini con disabilità e alle loro famiglie. Si rinnova, infatti, la proposta di Paideia per le aziende che desiderano scegliere regali solidali in occasione delle Feste.

Abbiamo selezionato una serie di prodotti di qualità – spiega Lucia, responsabile Natale Aziende – per tutte le aziende che desiderano omaggiare dipendenti, clienti e fornitori. Di anno in anno si crea un rapporto molto bello con le imprese e i professionisti che scelgono di sposare la nostra iniziativa di solidarietà, una collaborazione che ci porta anche a co-progettare le idee regalo”.

Scegliendo le proposte solidali Paideia sarai in prima persona a fianco dei bambini e delle famiglie che incontriamo ogni giorno, testimoniando l’impegno sociale della tua azienda.

Dal 2015 – continua Lucia – abbiamo iniziato un bellissimo percorso con le aziende, ideando insieme delle proposte dedicate e personalizzate. In quell’anno sono iniziati i lavori di ristrutturazione del Centro Paideia e così ogni anno ci siamo dati un obiettivo ambizioso in occasione del Natale”.

Cosa abbiamo fatto in questi anni?

La raccolta fondi di Natale, complessivamente, ha permesso di:

Alla proposta di panettone e confezione regalo alimentare, realizzata grazie alla preziosa collaborazione con Regalidea che da anni ci sostiene con grande generosità, affianchiamo alcune proposte gourmet come la “selezione Piemonte” di cioccolatini Domori e i prodotti firmati Maison della nocciola, con selezione di creme, baci di dama, nocciole confettate e dragée”.

Anche quest’anno, inoltre, portiamo sotto l’albero un confanetto con il miele artigianale della Fattoria Sociale Paideia, prodotto a Baldissero Torinese e disponibile nelle fragranze acacia, millefiori, tiglio, castagno e tarassaco. Un pensiero profumato è invece il prodotto creato da Tonatto Profumi per Paideia, ideale come decoro natalizio, per addobbare l’albero, nei cassetti o come segnaposto per la tavola delle Feste”.

Abbiamo anche la disponibilità di una selezione di biglietti di auguri personalizzabili con il logo della propria azienda – così come la lettera e l’e-card – e una gift box pensata per custodire in modo elegante il proprio messaggio di auguri, con testo completamente personalizzabile”.

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Grazie in anticipo a tutte le imprese che sceglieranno di rinnovare il loro sostegno, è una scelta di cuore che ci permette di realizzare traguardi preziosi, per essere sempre più vicini ai bambini con disabilità e alle famiglie che seguiamo”.

A due anni e mezzo dall’inizio dei lavori è nato il Centro Paideia: uno spazio di 3000 metri quadrati che offre attività di assistenza per famiglie con bambini con disabilità, attività di riabilitazione infantile, attività sportive, corsi e laboratori aperti a tutti.

Il Centro Paideia ha sede nel complesso dell’ex Istituto Nostra Signora di via Moncalvo 1 a Torino, acquisito nel 2013 grazie a una donazione a favore di Fondazione Paideia. Nei suoi 3000 mq il Centro Paideia ospita 15 studi per attività di accoglienza, sostegno e riabilitazione, uno spazio lab per corsi e laboratori creativi, uno spazio incontri per eventi, convegni e attività formative, una sala della musica, una piscina, un terrazzo multisensoriale, un’area giochi esterna, una biblioteca e una caffetteria aperta a tutti, oltre agli uffici di Fondazione Paideia.

Il Centro Paideia nasce come luogo per le famiglie con bambini con disabilità o difficoltà, con attività di assistenza e riabilitazione (logopedia, neuropsicomotricità, terapia in acqua e interventi di carattere psicoeducativo), e rappresenta anche uno spazio pensato per tutti – bambini, adulti, neomamme e neopapà con un passaggio previsto di circa 1200 persone alla settimana.

Ogni famiglia potrà contare su un sostegno su misura, assicurato da un coordinatore di progetto e da un’équipe multi-professionale. Un approccio durante il percorso terapeutico basato quindi sulle esigenze dell’intero nucleo familiare, non solo dei bambini con disabilità ma anche dei genitori e dei fratelli e sorelle.

Il Centro Paideia presenta inoltre una proposta di attività sportive per tutti i bambini come nuoto, acquaticità o judo, ma anche attività di fitness flash per adulti con sessioni più brevi da svolgere in pausa pranzo, nella fascia pre-serale o mentre i bambini sono impegnati in terapie o altre attività. Un programma speciale sarà inoltre dedicato alle gestanti e alle neomamme, con attività di ginnastica pre e post gravidanza. Con le sue tante attività aperte a tutte le famiglie, il Centro Paideia diventerà così un luogo di concreta inclusione.

Per poter adattare le strutture alle attività progettate è stata necessaria una totale ristrutturazione della villa storica, con la demolizione e la ricostruzione del fabbricato degli anni ’60. Oggi il Centro Paideia si presenta come una struttura ecosostenibile e ad alta efficienza energetica, costruita secondo i più alti standard ambientali con l’obiettivo di ottenere la certificazione LEED nei prossimi mesi.

Per dare vita al Centro Paideia, Fondazione Paideia si è ispirata allo stile e ai processi organizzativi dei centri FCC (Family Centered Care) nati in Canada, progettando una struttura innovativa “a misura di famiglia”, dotata di spazi specifici per tutti e non solo per i bambini con problematiche di sviluppo: fondamentale in fase di sviluppo del progetto è stato il confronto costante con le famiglie conosciute negli anni.

Il Centro Paideia propone anche numerosi servizi a tariffe calmierate, inferiori del 25% rispetto agli standard, garantendo un supporto particolare per le famiglie con bambini con disabilità che si trovano in condizioni di fragilità economica e che potranno contare sul sostegno di Fondazione Paideia e sul fondo “Adotta una terapia” per integrare i costi.

“Il Centro Paideia ha l’obiettivo di colmare un vuoto, rispondendo alle difficoltà delle famiglie del territorio con bambini con disabilità, spesso disorientate rispetto alle terapie e all’impegno richiesto anche a livello economico”, dichiara Fabrizio Serra, Direttore di Fondazione Paideia. “Sarà un punto di riferimento per tutti i membri della famiglia, che potranno trovare il tempo e i giusti spazi per dedicarsi alle loro attività preferite e per costruire nuove relazioni in un clima sereno, all’interno di un luogo aperto a tutte le famiglie della città e dove sperimentare quotidianamente il valore dell’inclusione” .

Il Centro Paideia nasce da una forte adesione da parte del territorio, con numerose aziende e donatori che hanno scelto di “adottare” le diverse aree del Centro dando valore alla propria responsabilità sociale. Fondazione Paideia desidera ringraziare per il generoso sostegno Ersel, Costruzioni Generali Gilardi, Compagnia di San Paolo, Famiglia Ceresa, Buzzi Unicem SpA, Rotary Club Torino, Gruppo Fenera, Simon Fiduciaria SpA, Aldo Gavuzzi, Luigi Lavazza SpA, Carlo, Luisa e Carlotta Pavesio, Gruppo Ferrero SpA, Architetto Cristiana Ruspa, Dierre SpA, Codebò SpA, iGuzzini Illuminazione SpA, Arbo SpA, CLS SpA e tutti i donatori che negli ultimi tre anni hanno scelto di sostenere il progetto.

L’apertura al pubblico avverrà dal 15 giugno: sarà possibile richiedere informazioni e visitare gli spazi (dal lunedì al venerdì, ore 9-18, 011-0462400 www.centropaideia.org). L’avvio operativo delle attività è in programma a partire da settembre.

Il Centro Paideia sta per diventare realtà. Il progetto, che prevede la costruzione di un polo per la riabilitazione infantile e uno spazio di socializzazione per tutte le famiglie, sarà completato nel corso dei prossimi mesi in via Moncalvo 1 a Torino.

Dopo poco più di due anni di lavoro – racconta Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia – il cantiere è alle fasi conclusive, entro febbraio saranno completati i lavori ed eseguiti i collaudi. Dal punto di vista generale siamo molto soddisfatti di come è stata condotta la fase costruttiva, abbiamo trovato piena rispondenza tra quello che è stato progettato e la successiva realizzazione da parte dell’impresa. Il complesso dell’Istituto Nostra Signora, acquisito nel 2013 grazie ad una donazione specifica, contemplava una parte storica e un complesso realizzato negli anni ‘60. Per poter adattare le strutture alle attività da noi progettate è stata necessaria una totale ristrutturazione della villa storica e si è preferito demolire e poi ricostruire il fabbricato degli anni ’60, anche perché non più conforme alle norme attualmente in vigore.

In parallelo ai lavori di ristrutturazione abbiamo avviato incontri periodici con il Comitato Scientifico e l’equipe degli operatori del Centro. Questa attività è stata particolarmente produttiva e ci ha permesso di lavorare sull’integrazione di nuovi professionisti con lo staff di assistenti sociali, educatori e psicologi già presenti in Fondazione in questi anni. Uno dei frutti della condivisione è rappresentato da uno strumento informatico comune, con finalità gestionali e cliniche, con cui si andrà a misurare anche la qualità degli interventi, per andare a pesare quanto ogni singolo intervento ha influito sulle condizioni di vita del bambino e della sua famiglia.

Una volta ultimati lavori e collaudi sarà il momento dell’avvio dell’iter autorizzativo, che ci permetterà di ottenere i permessi necessari per svolgere le attività connesse all’ambito sanitario. Ci auguriamo che questo passaggio possa essere condotto il più rapidamente possibile, per poter permettere ai bambini e alle famiglie di accedere al più presto al Centro con tutti i servizi attivati. Il nostro desiderio è quello di arrivare a inaugurare entro l’estate in modo da poter garantire una piena disponibilità degli spazi a partire dal mese di settembre”.

 

Fotogallery a cura di Andrea Guermani:

Domenica 17 settembre i Giardini Reali di Torino hanno ospitato la prima “Festa di fine estate” organizzata dalla Fondazione Paideia in collaborazione con i Musei Reali di Torino.

Un pomeriggio di divertimento e festa tra laboratori creativi, musica, giocoleria, improvvisazione teatrale e letture animate, ma anche un’occasione concreta di solidarietà, con la merenda solidale a cura dei Cuochivolanti.

Il ricavato dell’evento, pari a 4865 euro, sarà interamente devoluto alla nascita del Centro Paideia, spazio di socializzazione per le famiglie e polo per la riabilitazione infantile che avrà sede in via Moncalvo 1 a Torino. La struttura sarà inaugurata nel 2018, una volta ultimati i lavori di ristrutturazione dell’immobile.

Un ringraziamento ai Musei Reali di Torino per l’ospitalità, a tutti gli artisti che hanno animato l’evento e ai volontari che hanno colorato la giornata con le magliette rosse e tanti meravigliosi sorrisi!

Fotogallery a cura di Andrea Guermani

 

Quando abbiamo scelto di dedicare la campagna natalizia alla costruzione dell’aula laboratori del Centro Paideia, sapevamo di aver indicato un obiettivo ambizioso e non facile da raggiungere. Vi abbiamo chiesto di condividere il nostro sogno e di aiutarci a realizzarlo, per costruire uno spazio dedicato ai bambini e alle loro famiglie, un luogo dove creare ogni giorno occasioni di vera inclusione.

E voi, giorno dopo giorno, avete risposto al nostro appello con generosità ed entusiasmo, scegliendo i nostri regali solidali, portando nuovi amici a conoscere e sostenere Paideia, dedicandoci il vostro tempo e la vostra solidarietà e dimostrando che insieme ogni obiettivo è raggiungibile.

Ognuna delle donazioni ricevute ci ha permesso, infatti, di raggiungere un traguardo straordinario: sono felice di comunicarvi che la cifra necessaria a costruire l’aula laboratori, pari a 190.000 euro, è stata raggiunta e superata!

Grazie per questo regalo prezioso: quella dedicata ai laboratori sarà una delle sale più importanti della struttura, uno spazio di inclusione e socializzazione pensato per offrire attività artistiche e creative a bambini e adulti, con particolare attenzione ai fratelli e alle sorelle dei bambini con disabilità o malattia, che avranno così la possibilità di vivere il Centro insieme ai propri familiari impegnati nelle terapie.

Nel frattempo i lavori in via Moncalvo proseguono a pieno ritmo, per completare la ristrutturazione entro la fine dell’anno. Sul sito www.centropaideia.org è possibile scoprire i dettagli del progetto e seguire l’andamento della raccolta fondi in tempo reale. Restano ancora alcune stanze da finanziare, come la piscina e l’aula di musicoterapia, ma siamo certi che con l’aiuto di tutti presto potremo dire, ancora una volta: ce l’abbiamo fatta!

Grazie di cuore e buon 2017 a tutti voi,

Fabrizio Serra
Segretario Generale
Fondazione Paideia

A 10 mesi dalla presentazione dell’iniziativa al pubblico e dell’avvio del cantiere del “Centro Paideia”, l’attività di raccolta fondi per l’adozione delle aree del nuovo progetto della Fondazione Paideia ha raggiunto il traguardo di un milione di euro.

L’obiettivo di fundraising, fissato a 2,3 milioni di euro, è stato raggiunto per il 45% con il finanziamento dell’area accoglienza, dell’area logopedia, del giardino multisensoriale e dell’area giochi, mentre sono in fase di completamento la sala multifunzionale e l’area dedicata alla neuropsicomotricità. Restano ancora da finanziare la piscina, gli spazi dedicati ai laboratori, l’aula di musicoterapia e l’area relax – caffetteria.

Grazie all’impegno e alla generosità dei tanti finanziatori, stiamo realizzando il polo che sognavamo da tempo – commenta Fabrizio Serra, Direttore di Fondazione Paideia – Un luogo che nasce dai bisogni delle tante famiglie che abbiamo incontrato in questi anni e che ci auguriamo possa diventare un centro di incontro per tutte le famiglie della città, uno spazio dove sperimentare concretamente il valore dell’inclusione”.

L’importante risultato è stato reso possibile grazie all’impegno di alcune Aziende (Costruzioni Generali Gilardi, iGuzzini illuminazione, Gruppo Fenera, Simon Fiduciaria, Codebò, Dierre, Arbo, Gruppo Ferrero Acciaio e Energie, Buzzi Unicem), Fondazioni (Compagnia di San Paolo) e di numerosi donatori privati che hanno scelto di partecipare alla costruzione di un progetto sociale innovativo e di eccellenza, un punto di riferimento per tutta la città.

L’iniziativa, nata dalla ventennale esperienza della Fondazione Paideia a fianco di famiglie e bambini con disabilità, prevede la costruzione di un polo dedicato alla riabilitazione infantile e uno spazio di socializzazione e inclusione per tutte le famiglie. Il “Centro Paideia” avrà sede in via Moncalvo 1 a Torino, nelle strutture che in passato hanno ospitato l’Istituto Nostra Signora, che negli anni ha offerto attività educative a bambini e ragazzi del territorio. I lavori di ristrutturazione degli spazi, iniziati nel settembre 2015, saranno completati entro il 2017.

Da pochi giorni è online il sito www.centropaideia.org dove approfondire tutti i dettagli del progetto e scoprire come diventare sostenitori del “Centro Paideia”: attraverso un contatore in tempo reale è possibile “adottare” un’area specifica e dare concretezza alla propria responsabilità sociale, lasciando un segno tangibile del proprio impegno per i bambini e le famiglie della città.

Il progetto “Stazione Regina – Casa Ugi” nasce dalla ristrutturazione della stazione nord della monorotaia di Italia ’61 concessa all’UGI in comodato d’uso ventennale dal Comune di Torino e ristrutturata con la collaborazione di Fondazione PAIDEIA onlus e il contributo della Compagnia di San Paolo.

La struttura, inaugurata nel 2006, dispone di 22 minialloggi autonomi e indipendenti, di un’ampia e luminosa sala giochi, di un giardino attrezzato, di aule didattiche, di una sala convegni, oltre ad alcuni locali adibiti a servizi per le famiglie. Le unità abitative sono destinate gratuitamente ai bambini e ai ragazzi oncoematologici (non residenti a Torino) e ai loro accompagnatori, durante il periodo di terapia svolto presso il Centro dell’Ospedale Infantile Regina Margherita.

Un gruppo di volontari assicura ogni giorno momenti di gioco o aiuto scolastico ai bambini ospiti della Casa. Ai genitori vengono offerte occasioni di incontro, di sostegno e di calorosa vicinanza, così da consentire loro di superare un’esperienza particolarmente difficile.

E’ stato pubblicato il bilancio 2015 della Fondazione Paideia, che racconta un anno di attività e progetti a favore di bambini e famiglie in difficoltà. Un appuntamento ormai tradizionale che, come spiega Fabrizio Serra, direttore della Fondazione Paideia, “ci offre l’opportunità di raccontare i progetti sviluppati e promossi, nell’ottica di offrire sempre maggiore trasparenza e coinvolgimento delle persone con cui ci confrontiamo ogni giorno. Il 2015 è stato un anno particolarmente significativo perché abbiamo iniziato a dare forma a un sogno che abbiamo coltivato per tanti anni: l’avvio dei lavori di ristrutturazione degli spazi che ospiteranno il nuovo Centro Paideia, un luogo pensato per accogliere tutte le famiglie in un contesto bello, piacevole, totalmente accessibile e veramente inclusivo. Con il nuovo progetto intendiamo dare seguito, attraverso le necessarie evoluzioni dettate dalle sempre più urgenti necessità delle famiglie, all’impegno che in questi anni Paideia ha dedicato a tanti bambini, ai loro genitori, ai loro fratelli e sorelle. Nel ringraziarvi in anticipo per l’attenzione che dedicherete alla lettura di questo documento, vi saremo altrettanto grati se vorrete condividere con noi osservazioni, idee, nuove prospettive che potranno esserci d’aiuto per migliorare e crescere ancora. Come sempre insieme, per la felicità dei bambini.

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