accompagnate nel percorso di crescita dei loro bambini
che hanno condiviso la mission di Paideia
che hanno scelto di donare il proprio tempo per stare accanto ai bambini
investiti per il sostegno di bambini e famiglie in difficoltà
In una situazione di incertezza come quella che stiamo vivendo è come se ogni momento felice assumesse un valore ancora più importante.
Ora che la serenità di tutti noi è messa in discussione possiamo sentire con più forza la necessità di chi con le difficoltà si confronta ogni giorno: molti genitori di bambini con disabilità ci raccontano storie di quotidiana fatica, aggravata dall’emergenza sanitaria.
Per questo ogni momento felice che offrire ai bambini con disabilità, ai loro genitori, fratelli e sorelle diventa l’obiettivo più importante del nostro Natale.
“Quando si ha un bambino disabile a casa, a volte, si viene messi un po’ da parte: alcuni amici spariscono, le difficoltà fanno paura e si rischia di ritrovarsi soli. E’ una cosa per cui io stessa sono stata male”. Abbiamo chiesto a Laura, la mamma di Nicolò, di raccontarci il suo percorso con Paideia, iniziato 5 anni fa. Lei e suo marito Andrea sono arrivati su consiglio di amici, perché cercavano nuove esperienze da offrire a Nicolò, che all’epoca aveva 11 anni.
“Mi ricordo che quel lunedì abbiamo convocato una riunione di emergenza con tutto lo staff per decidere cosa fare, per capire come garantire la sicurezza dei bimbi in un momento così drammatico. Abbiamo scelto di chiudere per precauzione e dal giorno successivo l’Italia è entrata in lockdown”. Inizia così il racconto di Mariangela Battisti, responsabile del Centro Paideia, quando ci troviamo a fare il punto a un anno di distanza dall’inizio dell’emergenza Covid. Il momento che ha cambiato la vita di tutti noi, generando uno strappo profondo rispetto alla quotidianità a cui eravamo abituati.
La cosa che ti colpisce appena inizi a parlare con Milena è la sua energia. La determinazione che mette nel raccontare che “se hai un figlio con disabilità non puoi permetterti di stare a guardare, ma devi agire e darti da fare per sfruttare al meglio le occasioni”. Milena e Giovanni sono i genitori di Daniele, 15 anni, ed Elena, 12. “Abbiamo conosciuto Paideia quando abbiamo ricevuto la diagnosi di Elena, dopo aver vagato per quattro anni alla ricerca di risposte. Siamo arrivati su consiglio di una maestra, alla ricerca di un sostegno per affrontare il percorso di terapie”.
A Baldissero Torinese, nel cuore della collina, a meno di 30 minuti dal centro della città, nasce la Fattoria Sociale Paideia, uno spazio dove le famiglie possono ritrovarsi per apprendere, sperimentare e condividere insieme un’esperienza a stretto contatto con la natura. Il luogo ideale per offrire occasioni di incontro a grandi e piccoli, con particolare attenzione alle famiglie con bambini con disabilità.
Anche per quest’anno si conferma la proposta di attività formative rivolte agli operatori dei servizi museali, al fine di promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’inclusione dei visitatori con disabilità. Anche nell’edizione 2021 la possibilità di partecipare ai corsi viene estesa agli operatori di altri servizi del mondo della cultura, come biblioteche, teatri, associazioni culturali.
Tutta Paideia si stringe attorno alla famiglia e agli amici di Maurizio Bianchini, scomparso il 1 aprile dopo una lunga malattia. Maurizio è stato per molti anni un nostro volontario e siamo grati, anche a nome di tutti coloro che ci stanno scrivendo in questi giorni, per il tempo che ha scelto di dedicare ai bimbi e alle loro famiglie. I familiari e gli amici di Maurizio hanno pensato di dedicare una raccolta fondi in sua memoria.
“Per diventare volontari non è necessario avere una laurea particolare, ma è sufficiente voler offrire un poco del proprio tempo ai bambini e alle loro famiglie. è un’esperienza che arricchisce perchè riempie il cuore di emozioni, regala delle amicizie speciali e fa riflettere su quali siano le cose importanti della vita.”
Lasciando i tuoi dati riceverai comunicazioni sulle iniziative e i progetti della Fondazione Paideia