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La riapertura del Centro Paideia raccontata da una famiglia  

La riapertura del Centro Paideia è stata una bellissima notizia per Paolo”. Anna e Giacomo sono una coppia di genitori che, come altre famiglie, ha ripreso a frequentare il Centro Paideia dopo la sua riapertura, accompagnando il loro figlio alle lezioni individuali in piscina e agli incontri terapeutici.

“Poter tornare all’appuntamento settimanale al Centro Paideia ha significato molto per la nostra famiglia – continuano a spiegarci Anna e GiacomoAll’inizio eravamo un po’ preoccupati per la reazione che avrebbe potuto avere Paolo, anche viste le nuove misure a cui è necessario che tutti ci adeguiamo. Grazie all’intervento della sua psicomotricista, che gli ha preparato un libretto con una storia che illustrava le procedure, lui ha compreso con serenità le nuove regole e si è adeguato.

Abbiamo certamente ritrovato un Centro un po’ diverso da quello che abbiamo lasciato pochi mesi fa, ma è stato bellissimo vedere Paolo più sereno nel tornare a viverlo. Per lui il Centro Paideia è un luogo davvero accogliente, sia per le possibilità di incontro con altri bambini, sia per l’attenzione che ritrova in tutte le persone che lo animano.

La piscina non è solo la dimensione dello sfogo fisico – che pure tanto gli è mancata in questi mesi – ma anche quella della relazione. Stare a contatto con quelle che per lui sono figure di riferimento è qualcosa di talmente importante e benefico, da portarlo a impegnarsi molto, anche quando fatica nelle attività che gli vengono proposte.

Le mancanze in questi mesi sono state molte e diverse, e la situazione non è stata facile.

“Il tempo trascorso in tre è stato bello e prezioso, ma dover rivestire tanti ruoli diversi è stato spesso complicato. Anche le terapie a distanza hanno avuto un inizio in salita, poi ci hanno permesso di scoprire nuovi aspetti e risorse di nostro figlio. La riapertura graduale del Centro Paideia ha aiutato anche noi genitori a riaffrontare un calendario nel quale ci muoviamo ancora con una certa prudenza. È stato un ritorno emozionante per tutta la nostra famiglia e una ricostruzione della serenità per il nostro bambino: il mondo torna ad avvicinarsi a quello che conoscevamo prima.

Durante gli scorsi mesi, a casa, abbiamo realizzato un cartellone con alcune immagini, che aiutassero Paolo a esprimerci le sue mancanze, da poter trasformare in desideri e progetti una volta che la situazione fosse migliorata. Il desiderio di tornare al Centro Paideia – soprattutto in piscina e all’area giochi! – è emerso subito, forte e chiaro! Ora siamo finalmente in quel momento in cui vediamo le foto del cartellone diventare realizzabili.

Oggi tornare al Centro Paideia è stato come tornare in una seconda casa, e ci infonde speranza sul fatto che tutto intorno possa migliorare. – concludono Anna e GiacomoIl Centro per noi è un luogo sicuro e sorrisi che ci troviamo ad accoglierci sono tra i migliori amici del nostro bambino.”