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Wonder Wall: storia di una maratona solidale

Wonder Wall è la maratona solidale che ha riempito di meraviglia con la creatività di 4 illustratori bravissimi (e per il secondo anno consecutivo) il programma del Natale Paideia. E la meraviglia è la protagonista principale di tutta la storia.

Come siamo arrivati a partecipare a una maratona solidale?

Quando Marianna Martino di Zandegù ci ha contattati per sottoporci il progetto di Wonder Wall l’abbiamo sentita subito la meraviglia: una stanza tappezzata di carta bianca, tutta da disegnare, 4 illustratori bravissimi e un’asta benefica in cui tutti i ricavati sarebbero stati destinati… proprio a noi?!? Che meraviglia!

Siamo stati subito contagiati dall’entusiasmo di Marianna e Marco di Zandegù, la casa editrice torinese che dal 2012 ha deciso di specializzarsi nella pubblicazione di manuali ebook per freelance e organizzare corsi dal vivo e online di comunicazione, illustrazione e narrativa.

Se siete curiosi di conoscere come è nata l’idea dedicate due minuti a leggere il racconto di Marianna sul blog di Zandegù.

Noi abbiamo condiviso subito lo spirito dell’iniziativa e i risultati della prima Wonder Wall del 2017 hanno confermato e superato le aspettative di tutti: un motivo in più per rinnovare il progetto anche quest’anno.

Il potere speciale delle immagini

Cosa è successo lo scorso 23 dicembre?

Sotto i riflettori della maratona solidale in via Exilles c’è stata anche quest’anno la Creatività, quella con la c maiuscola: dalle mani di Ilaria Urbinati, Davide Bonazzi, Fernando Cobelo e Nicolò Canova ha preso vita la meraviglia, ora dopo ora. Dalle 12 alle 17 tanti piccoli capolavori hanno iniziato a popolare i 45 mq di carta Favini con cui gli amici di Zandegù hanno minuziosamente tappezzato l’aula Raimondo (provate a indovinare come si chiama l’altra aula?).

Chi è passato a trovarci in mattinata ha potuto assistere alla fase creativa e scambiare due chiacchiere mentre gli illustratori erano intenti a disegnare, chi invece è arrivato nel tardo pomeriggio ha potuto ammirare in tutta la loro bellezza le illustrazioni finite e rifilate, pronte per essere battute all’asta.

Marianna ha condotto l’asta benefica da brava padrona di casa, con la sua inconfondibile allegria e l’inseparabile martelletto del battitore d’asta e  tutte le illustrazioni sono andate letteralmente a ruba!

È stato bello passare insieme l’ultimo weekend pre-natalizio, conoscersi dal vivo e vedere la gioia negli occhi di chi è riuscito ad accaparrarsi l’ultimo regalo di Natale, magari proprio quell’auto-regalo che aspettavano di farsi da tanto

Tornare a casa consapevoli di portare con sé un pezzo unico dal potere speciale: il dono di Wonder Wall in fondo è stato proprio questo. Quello di emozionare attraverso le immagini e fare del bene, ognuno con le proprie possibilità, contribuendo al sostegno delle attività del Centro Paideia.

 


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