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Via al progetto “Parent skills training” per famiglie di bambini con autismo

Nel mese di ottobre è stato avviato presso la Fondazione Paideia il progetto di ricerca “Parent Skills Training”, rivolto a famiglie di bambini con autismo. La ricerca, coordinata dalla dr.ssa Erica Salomone del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino, ha l’obiettivo di studiare la fattibilità e l’efficacia di un nuovo modello di intervento per genitori di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Grazie al contributo della Compagnia di San Paolo alla Fondazione Paideia (Bando InTreCCi 2016) e alla dr.ssa Salomone (cofinanziamento Marie Curie Train2Move Fellowship) in totale sono coinvolte nel progetto più di 80 famiglie seguite da Servizi di Neuropsichiatria Infantile o Psicologia delle ASL Città di Torino, ASL Cuneo1, ASL Alessandria e ASL Biella; tra queste, 10 famiglie seguite dalla Fondazione Paideia partecipano al gruppo Parent Skills Training condotto dalle psicologhe della Fondazione Sabrina Ghersi e Loredana Mazzotta.

Gli interventi per genitori di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico – spiega Erica Salomone – sono efficaci nell’insegnare al genitore strategie psico-educative utili per aiutare il proprio figlio a sviluppare nuove abilità nella comunicazione, nelle capacità sociali e nelle abilità della vita quotidiana. Tuttavia questi interventi richiedono molte risorse da parte dei servizi che li forniscono, e pertanto non sempre possono essere erogati tramite Servizio Sanitario Nazionale. Per affrontare questo problema, comune a diversi Paesi nel mondo, anche a medio-alto reddito, l’Organizzazione Mondiale della Sanità in collaborazione con l’organizzazione benefica Autism Speaks ha commissionato lo sviluppo di un nuovo pacchetto di intervento ad un team internazionale di ricercatori di cui faccio parte. Il programma si basa sull’evidenza scientifica ma può essere fornito gratuitamente ai genitori e con un basso costo per chi lo eroga. Con questa ricerca ci proponiamo di raccogliere dati relativi all’efficacia di questo nuovo pacchetto di intervento e alla sua realizzabilità”.

Il programma, aperto a famiglie di bambini di età compresa tra i 2 e i 5 anni con una diagnosi clinica di Disturbo dello Spettro Autistico, prevede 9 incontri di gruppo per genitori e 3 visite domiciliari per genitori e bambini. “Verranno trattati temi – aggiunge la dr.ssa Salomone – che riguardano la promozione del ruolo genitoriale e la relazione genitore-bambino per facilitare la comunicazione e l’apprendimento, ma si approfondirà anche come ridurre i comportamenti problematici nel bambino, insegnare nuove abilità e migliorare le capacità del genitore di far fronte allo stress. Ci auguriamo che per le famiglie partecipanti possa essere un percorso utile, un’occasione per acquisire maggiore consapevolezza e sicurezza su come poter aiutare il proprio figlio o la propria figlia quotidianamente. Per questo motivo daremo la possibilità a tutti i partecipanti alla ricerca di beneficiare dell’intervento”.